IL BOSCO DEL RE SULLE TRACCE DEL SENTIERO ITALIA CAI – Intersezionale col CAI di Messina
La Riserva naturale Bosco della Ficuzza
Attività Intersezionale con il Cai di Messina in collaborazione con il Gruppo Seniores Cai Palermo
Accompagnatori: M. Patricola, G. Fontana, M. Bonamini, M. Fresta, S. Latino, A. La Rosa
Attività intersezionale per l’intero finesettimana con 4 escursioni previste:
09 aprile
– Rocca Ramusa (m 1276)
– Ciacca della Bifarera (m 1200)
10 aprile
– Il Bosco del Re lungo le tracce del Sentiero Italia CAI (m 1007) con formazione di due comitive, A e B, che seguiranno due differenti percorsi.
Le escursioni escursioni proposte, con differenti livelli di difficoltà si svolgono all’interno della RNO Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago.
Un vasto territorio dal grande valore naturalistico al cui interno natura, storia e tradizioni sono parte integrante di questo Ambiente affascinante.
A nord del massiccio calcareo della Rocca Busambra (m 1613), protetto e sovrastato da imponenti pareti verticali, si sviluppa un fitto bosco secolare, eletto riserva di caccia del re borbone Ferdinando IV; a lui si deve la costruzione della cosiddetta Real Casina di Caccia, agli inizi del XIX secolo.
Al suo interno crescono il frassino e vari esemplari di querce; in prossimità dei profondi valloni che lo attraversano, tra i quali la bella valle Arcera, esemplari di pioppo e l’osmunda regalis, una felce dalle grandi dimensioni.
In primavera all’interno del sottobosco “rinascono” le peonie, i ciclamini invernali dalla fioritura fucsia intenso lasciano spazio a quelli primaverili con fiori dai colori più tenui; ed ancora fiorisce l’erica bianca che cresce all’ombra delle sughere.
Inoltre, sono di rilievo alcuni ambienti umidi (il Gorgo Lungo, il Gorgo del Drago ed i laghetti Rocca d’Elice) che costituiscono habitat ideale di una moltitudine di specie animali e vegetali.
Antiche tracce dell’uomo a Ficuzza, risalenti a periodi differenti, si riscontrano anche su alcune formazioni rocciose di arenaria, che costellano buona parte del territorio a valle della Busambra; alcune di queste presentano incisioni di volti umani ed altri simboli; Le “cuspidi di arenaria” più famose di Ficuzza sono certamente quelle del Pulpito del Re (m 853), il trono utilizzato dal re borbone durante le battute di caccia oppure, sulla base di recenti studi archeologici condotti dall’archeologo Alberto Scuderi, un sito rupestre molto più antico risalente all’eneolitico, legato al culto ed ai ritmi delle stagioni.
Questi territori sono inoltre attraversati dal Sentiero Italia Cai, nel tratto che da Piana degli Albanesi giunge a Ficuzza e prosegue verso Cefalà Diana.
Sabato 9 Aprile 2022
Le escursioni di sabato 9 aprile hanno rispettivamente come meta la Rocca Ramusa (m 1276) e la Ciacca della Bifarera (m 1200). La prima è un rilievo calcareo isolato, che cresce al margine ovest della Rocca Busambra, le cui pareti si sviluppano verticali; il nome si deve alla presenza, principalmente in prossimità della parte sommitale, di una fitta boscaglia di lecci. L’accesso alla vetta richiede buona capacità di progressione in ambiente impervio e su pendio roccioso a tratti ripido.
La partenza per la comitiva B è prevista alle ore 8 Piazza Croci per Ficuzza, mentre la comitiva A partirà alle ore 9 da viale regione siciliana all’altezza di Trionfante Antichità.
A Ficuzza incontreremo i soci del Cai di Messina.
A piedi a comitive riunite, passeremo dalla Fonte dell’acqua ferruginosa e la cosiddetta “acqua ammucciata”; proseguendo attraverso la valle s. Giorgio, raggiungeremo la sella tra unisce la Rocca Busambra con la Ramusa; la comitiva A inizierà la salita per raggiungere la vetta di quest’ultima; la comitiva B proseguirà su tracce di sentiero e terreno naturale roccioso in direzione della vetta della Busambra fino a raggiungere la Ciacca della Bifarera. La discesa avverrà attraverso lo stesso itinerario.
E’ prevista colazione al sacco in vetta.
Scheda tecnica:
Dislivello: Comitiva A e B: rispettivamente m 500 e m 400;
Lunghezza del Percorso: rispettivamente km 7 e km 7;
Tempo di percorrenza: ore 4;
Natura del percorso: stradella, sentiero a tratti impervio e su ripido pendio roccioso, breve arrampicata di I e II grado UIAA in salita e discesa per la comitiva A (EEA); stradella, sentiero per un breve tratto ripido e sdrucciolevole e terreno naturale roccioso per la comitiva B (E)
Cartografia IGM: Foglio 258 I SE Godrano
Note:
Obbligatorio l’uso di scarponi e consigliato l’uso di bastoncini;
Le escursioni sono aperte a tutti; la partecipazione all’escursione alla Rocca Ramusa è invece riservata ai soci del Cai di Palermo e del Cai di Messina; è necessario altresì avere con sé casco, Imbragatura, longe e cordino per poter procedere in sicurezza lungo una corda fissa.
E’ richiesta la prenotazione obbligatoria telefonando a Massimiliano al numero 338/9745353 entro il giovedì antecedente all’escursione
Contributo carburante Eur 6
Contributo non soci partecipanti all’escursione alla Ciacca della Bifarera Eur 10 in acconto all’iscrizione per l’anno 2022
Domenica 10 Aprile 2022
Le escursioni di domenica 10 Aprile prevedono entrambe un percorso ad anello e si svolgeranno per buona parte lungo il Sentiero Italia CAI che attraversa il bosco di Ficuzza.
L’Appuntamento per entrambe le comitive è alle ore 8 da Piazza Croci con partenza verso Ficuzza dove incontreremo i soci del Cai di Messina.
La comitiva A percorrerà a piedi la Valle Arcera sino a Cozzo Bileo (m 1007) ed il Gorgo Lungo; il ritorno avverrà attraverso la Serra Lupo, un panoramicissimo crinale lungo il quale si sviluppa un’antica mulattiera a tratti scavata nell’arenaria. Questa dorsale è prevalentemente ricoperta da vegetazione (sughere, erica, macchia mediterranea e tratti di formazioni artificiali di conifere) e corre parallela alle due valli sottostanti che divide. Lungo il cammino incontreremo alcune interessanti formazioni rocciose.
La comitiva B (Gruppo Seniores), partendo dalla piazza di Ficuzza, raggiungerà il Pulpito del Re (m 853) attraverso il Vallone Rocca d’Elice e dopo averne visitato l’omonimo laghetto. Proseguirà quindi in discesa verso l’area attrezzata S. Maria e farà ritorno al Borgo di Ficuzza attraverso la sede della ex ferrovia a scartamento ridotto.
E’ prevista colazione al sacco lungo il percorso
Scheda tecnica:
Dislivello: Comitiva A e B: rispettivamente m 620 e m 300;
Lunghezza del Percorso: rispettivamente km 15 ca e km 9,5;
Tempo di percorrenza: rispettivamente ore 5 ed ore 3,5;
Natura del percorso: stradella e sentiero
Cartografia IGM: Fogli 258 I SE Godrano e 258 I NE Marineo
Note:
Obbligatorio l’uso di scarponi
Contributo carburante Eur 6
Contributo non soci Eur 10 in acconto all’iscrizione per l’anno 2022