CICLOESCURSIONE GIBELLINA NUOVA – CRETTO DI BURRI (GIBELLINA VECCHIA) – SALAPARUTA
Accompagnatori: ASC G. Lo Brano – S. Musso
Descrizione
La ciclo escursione prevede il trasferimento da Palermo a Gibellina nuova in auto + bici al seguito. Dalla stazione di Gibellina nuova ci sposteremo , in bici, in direzione dell’abitato di Santa Ninfa (asfalto SS 188), per intercettare un tratto del cammino dell’antica trasversale sicula (sterrato) . Superato il paese di Santa Ninfa, proseguiremo, su asfalto (SS 119) verso la Riserva Naturale Integrale Grotta di Santa Ninfa dove visiteremo, dall’esterno, il Castello di Rampinzeri, una masseria, impropriamente definita castello, che sorge alle pendici di monte Finestrelle. Il sisma del 1968 l’ha resa in buona parte inagibile ma il complesso è stato restaurato dal comune che è l’attuale proprietario. Proseguiremo sul tratto della ex linea ferrata Partanna – Gibellina , che include una galleria, fino al Cretto di Burri. Il programma include eventuale visita ai resti della chiesa di Santa Caterina a Salaparuta vecchia (da valutare in base all’orario di arrivo). Pausa pranzo al sacco e ritorno sullo stesso percorso dell’andata eccetto una breve deviazione. Obbligatorio avere nella bicicletta, luce anteriore e posteriore ed il gilet ad alta visibilità .
Cretto di Burri o cretto di Gibellina è il nome con cui è conosciuto il Grande Cretto, opera d’arte ambientale di Alberto Burri. È stata realizzata in una prima fase tra il 1984 e il 1989 e successivamente completata nel 2015, nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta dal terremoto del Belice del 1968. La voglia di rinascita della città nacque dalla mente del sindaco Ludovico Corrao, che vide nell’arte un riscatto sociale della città; tra i numerosi artisti che vennero a titolo gratuito spiccò il nome di Burri. Burri progettò un gigantesco monumento che ripercorre le vie e vicoli della vecchia città: esso infatti sorge nello stesso luogo dove una volta vi erano le macerie, ora cementificate dall’opera di Burri; i blocchi sono stati realizzati accumulando e ingabbiando le macerie degli stessi edifici.
Ruderi della Chiesa Madre di Santa Caterina (Salaparuta vecchia) Quello che rimane del vecchio centro abitato di Salaparuta, distrutto dal sisma del 1968, è un ammasso di rovine tra cui emergono ruderi di case, la base della torre quadrata del castello dei Paruta, la parte bassa dei muri perimetrali della chiesa Madre, con le basi dei pilastri delle navate e le strutture degli altari laterali: a pianta basilicale con tre navate, transetto e alta cupola, aveva una facciata molto slanciata nella parte mediana, tipica dei migliori esempi del barocco siciliano.
Nel sito in cui sorgeva la chiesa Madre si presume che nel XII secolo già esistesse una cappelletta, successivamente trasformata in chiesa, documentata al 1436 e dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, verso la quale i Paruta erano molto devoti. Nel 1610 iniziarono nello stesso luogo i lavori di costruzione di una nuova chiesa Madre, che si protrassero fino al 1762 , anno in cui venne riaperta
Programma
Raduno dei partecipanti a piazza J. Lennon (ex Giotto) alle ore 7:45 e partenza per Gibellina nuova (svincolo Salemi) su autostrada A29 diramazione Mazara del Vallo.
Ore 10.00 Partenza in bici per Santa Ninfa e Castello di Rampinzeri dove arriveremo intorno alle 11.15. Proseguimento per il Cretto di Burri ed eventuali chiesa di Santa Caterina a Salaparuta vecchia.
Dati Tecnici
Dislivello: m 450 circa
Lunghezza Percorso: Km 30 fino al Cretto – km 40 fino a Salaparuta
Tempo di pedalata: Ore 4,5 soste escluse
Difficoltà tecnica: TC/TC turistica
Natura del percorso: strada asfaltata e ampio tratto di sterrato. Il percorso richiede un minimo di allenamento.
Obbligatorio l’uso del casco, luce bici frontale e posteriore e giubbotto ad alta visibilità
Dotazione obbligatoria: Luce anteriore e posteriore, casco per ciclisti e giubbotto ad alta visibilità, camere d’aria di scorta adeguate alle ruote del proprio mezzo. Abbigliamento di protezione da freddo, vento ed eventuale pioggia adatto alla stagione (mantellina impermeabile), Acqua (2 litri) e pranzo al sacco.
Il programma ed il percorso potranno subire variazioni in funzione delle condizioni meteo o altre necessità inerenti la sicurezza.
Il Gruppo Caibike può fornire, ai soci che faranno richiesta, limitatamente al solo giorno della ciclo escursione, una MTB + casco con un contributo di 10 euro.
La partecipazione dei non soci è gratuita ma è richiesta obbligatoriamente l’assicurazione giornaliera contro gli infortuni.
I non soci dovranno scaricare dal sito Cai il modulo di adesione, compilarlo e inviarlo entro il giovedì antecedente l’escursione a palermo@cai.it ed eventualmente recarsi in Sezione in via Nicolò Garzilli 59 il giovedì antecedente l’escursione per stipulare l’assicurazione obbligatoria infortuni giornaliera di 8,40.
Con la partecipazione, ogni singolo partecipante, dichiara di avere letto e compreso il presente programma e di accettarlo in ogni sua parte.