Monti Peloritani
ESCURSIONE DEL 7-8 OTTOBRE 2023
INTERSEZIONALE CAI MESSINA, CAI PALERMO
TRAVERSATA DI PIZZO RUSSA ; ANELLO INADA’ -PIZZO SAMBUCO
Sabato 7 ottobre: Traversata di Pizzo Russa (1065 m) da Milici a San Marco di Novara
Direttori: A. La Rosa, G.Malescio
Sono previsti due itinerari: Uno più impegnativo (EE), “Gruppo A” ed uno con meno difficoltà (E) “Gruppo B”
Gruppo A:
Diff. EE ♦ IT medio/elevato ♦ Q/q 1065/231 ♦ P ore 6/7 ♦ Km 14.6♦ Dislivello in salita + m 1182 ♦ Dislivello in discesa – m 794 ♦ Trasporto individuale. Pranzo con colazione a sacco. Rientro in sede ore 18.30
Natura del percorso: Breve tratto di asfalto, stradella sterrata, sentiero, roccette, traccia e terreno naturale su cresta. Brevi tratti di facile e divertente arrampicata.
Escursione riservata ad escursionisti esperti
DESCRIZIONE
Traversata che conduce da Milici, frazione di Rodì Milici a San Marco, frazione di Novara di Sicilia, per la via di cresta di Pizzo Russa sul versante tirrenico dei Monti Peloritani nell’entroterra di Rodì Milici e Novara di Sicilia.
L’appuntamento è alle ore 6,20 in viale Regione Siciliana, altezza Trionfante Antichità e partenza alle 6,30 con auto propria per Barcellona P.G. dove incontreremo, all’uscita del casello autostradale, i soci di Messina. Prosecuzione verso Rodi Milici (ancora circa 30 min. dal casello di Barcellona P.G. ), fino alla piazzetta della frazione di Milici. (231 m s.l.m.) dove saranno lasciate le auto.
A piedi, dopo aver attraversato il piccolo borgo con le caratteristiche viuzze ed il “Lavatoio di Via Messina” risalente al di Filippo 4°, anno 1631, ci si immette in una stradella sterrata che risale il pendio di contrada Calamilia e monte Cagalupo. Giunti sulla sinuosa cresta che ci condurrà a Pizzo Russa, si formeranno due comitive. La comitiva A gruppo A proseguirà verso sud, lungo la cresta rocciosa a tratti affilata con brevi tratti di facile arrampicata, in direzione di Pizzo tre Croci (842 m), fino a giungere in cima a Pizzo Russa, 1065 m. punto geodetico dell’IGM. Sempre immersi nella macchia mediterranea con prevalenza di arbusti di erica e ginestra la vista spazia a 360 gradi sui Peloritani Est/Ovest, costa tirrenica, Etna, Isole Eolie.
Si prosegue in discesa per cresta sud orientale fino a scavalcare un ultimo rilievo roccioso, alle cui pendici si possono visitare due antiche costruzioni circolari in pietra all’interno di un vecchio ovile, caratteristiche del Novarese.
Abbandonata la cresta in prossimità di un pendio franoso nei pressi di Monte Catanesi, ci si immette nel bosco seguendo una traccia con tratti dissestati fino a raggiungere una stradella in discesa. La sterrata si trasforma nel sentiero che costeggia un piccolo torrente che forma una cascatella. Sul percorso incontreremo dei caseggiati rurali disabitati. Raggiunto il fondovalle (472 m) si guaderà il torrente S. Giacomo, luogo molto suggestivo con giochi di luce e riflessi sulle pozze d’acqua, per poi risalire il versante opposto per antica mulattiera che in breve conduce ad una stradella cementata /asfaltata la quale in 800 metri ci porta alla piazzetta di San Marco (620 m.) dove ci sarà un’auto lasciata la sera prima che condurrà gli autisti a Milici a recuperare le auto, oppure si verrà recuperati dagli autisti del Gruppo B, che nel frattempo hanno ultimato la loro escursione, ed accompagnati a Milici ove sono le nostre auto.
Colazione al sacco lungo il percorso.
Gruppo B:
Diff. E ♦ IT medio ♦ Q/q755/231 ♦ P ore 4/5 ♦ Km 12♦ Dislivello in salita + m 600 ♦ Dislivello in discesa – m 600 ♦ Trasporto individuale. Pranzo con colazione a sacco.
Percorso ad anello. Natura del percorso: Breve tratto di asfalto, stradella sterrata, sentiero, traccia e terreno naturale.
DESCRIZIONE
La logistica e la prima parte dell’escursione è uguale al Gruppo A. fino al punto in cui raggiunta la linea di spartiacque i due itinerari si separano a quota 755 m. Si procede in direzione nord percorrendo un altipiano con sulla destra delle belle formazioni rocciose. Scavalcato monte Pomaro, inizia la discesa lungo una sterrata che dopo qualche km. diventa asfaltata e scende verso Milici regalando un superbo panorama della costa tirrenica, Tindari, Portorosa, Milazzo e sul torrente Patrì con Castroreale e Bafia.
All’arrivo a Milici alcuni conducenti andranno a recuperare i partecipanti del Gruppo A nel punto precedentemente concordato.
Domenica 8 Ottobre: Piano Inadà- Pizzo Sambuco- Pizzo Bottino-Rocche Iero-Fortezza Monastica Maurici
Direttori: A. La Rosa, G.Malescio.
Sono previsti due itinerari: Uno più impegnativo (EE), “Gruppo A” ed uno con meno difficoltà (T) “Gruppo B”
Gruppo A:
Diff. EE IT medio/elevato♦ Q/q 1077/330 ♦ P 16 ♦ ore 7♦dislivello salita 1000m
Dislivello discesa 1000 m – Pranzo con colazione a sacco – Rientro in sede ore 17.00
Natura del percorso: Stradella, sentiero, terreno naturale e tratti di facile e divertente arrampicata. (EE).
Escursione riservata ad escursionisti esperti
DESCRIZIONE
Itinerario ad anello che si svolge sul versante settentrionale dei monti peloritani nell’entroterra di Pellegrino, una frazione di Monforte S.Giorgio . Sempre immersi nella rigogliosa macchia mediterranea.
Appuntamento alle ore 7,45 a Scala Torregrotta (10 min da Rometta) su SS.113 in direzione Palermo; al semaforo svoltare a sn. e fermarsi subito dopo e il tunnel.
Insieme si muoverà con auto propria verso Pellegrino e ancora oltre fino a Piano Inadà posto a circa 2,5 km oltre la fine della strada asfaltata (circa 30 min. dal tunnel di Scala Torregrotta.). Questo tratto è sterrato in buone condizioni, percorribile anche da auto non troppo basse. Lasciate le auto a Piano Inadà. (500 m s.l.m.) nei pressi di alcuni alberi di sambuco, inizieremo il nostro itinerario a piedi che si presenta in discesa su comoda stradella e poi su sentiero fino a giungere sul greto di un torrente in fondo al Vallone Quadro (390 m slm). Attraversato il torrente risaliremo rapidamente sul versante opposto, dapprima in una fitta macchia di erica e ginestre e poi per tracce che attraversano campi di felci ormai secche. Guadagneremo così la dorsale e poi la cresta che ci condurrà a Pizzo Ruvolotto (837 m slm), e Puntale Sambuco (934 m slm) e con facile arrampicata lo sperone roccioso che fa da anticima a Pizzo Sambuco (1077 m slm). Man mano che guadagniamo quota si aprirà alle nostre spalle uno splendido panorama sia sul litorale e le isole Eolie. Dopo la pausa pranzo ci sposeremo sul vicino spartiacque dei Peloritani che seguiremo in direzione nord est per sentiero e tracce superando Pizzo Bottino (1077 m slm) ed avendo una splendida visione sullo ionio e sullo stretto di Messina da un lato e ancora il Tirreno e il suo litorale sulla sn. Intercettato il sentiero Italia che passa da qui, giunti alle falde di monte Craparo, lo lasceremo per iniziare la discesa seguendo il sentiero Girasì che abbandoneremo dopo qualche km per raggiungere con un’antica mulattiera le Rocche Iero (614 m slm), anche questo un ottimo punto panoramico sulla vallata.
Continuando a scendere arriveremo a Piano Solimo e guadato l’omonimo torrente (330 m slm) risaliremo sul versante opposto su buon sentiero che dopo un ennesimo punto panoramico, si condurrà alla Fortezza Monastica Maurici, dal nome dello storico Ferdinando Maurici contemporaneo che ne ha studiato le origini normanno-bizantine. Lasciato questo luogo ricco di storia medioevale la stradella percorsa al mattino ci condurrà al punto di partenza e alle macchine.
Gruppo B:
Diff. T/ E ♦ IT basso ♦ Q/q 1077/600 ♦ P ore 4/5 ♦Km 12.8♦ Dislivello in salita + m 490 ♦ Dislivello in discesa – m 490 ♦ Trasporto individuale. Pranzo con colazione a sacco.
Percorso ad anello. Natura del percorso: Stradella sterrata, sentiero, traccia e terreno libero
DESCRIZIONE
La logistica è uguale a quella del Gruppo A ma, mentre questo gruppo lascerà le auto a Piano Inadà nei pressi di un ovile, il Gruppo B proseguirà con le auto per un altro Km fino ad un pianoro con un edificio dell’acquedotto. Si lasceranno le auto ed inizierà l’escursione a piedi seguendo la stradella sterrata che passando per Petra Longa sale fino a raggiungere la dorsale dei Peloritani a Naca Maiddi ( 900 m slm.)- Siamo adesso sul Sentiero Italia che proprio questa dorsale percorre provenendo da Messina . Noi la percorreremo verso Est transitando per la Portella dell’Orso e ancora più avanti a toccare il Rifugio S.Calogero posto sull’omonimo piano e ormai in stato di abbandono. Il panorama che ci ha accompagnato fin dalla partenza spazia sul litorale tirrenico , sulle isole Eolie e sui paesini del versante settentrionale dei peloritani. Si rimane sul sentiero Italia ancora per 400 m fino ad un tornante e invece di seguirlo si prosegue dritto verso nord e in 300 metri si giunge ai 1077 m. di Pizzo Sambuco. Qui ci sarà l’incontro con il gruppo A che invece avrà percorso la via di cresta. Insieme consumeremo la colazione a sacco dopo di che torneremo per lo stesso percorso dell’andata e, recuperate le macchine continueremo a scendere fino al punto di arrivo/partenza del gruppo A
Raccomandazioni e note
Si raccomanda di indossare:
-scarponcini da trekking
– bastoncini ripiegabili
-occhiali da sole
-pantaloni lunghi per via dei tratti da percorrere su terreno libero che presentano vegetazione più o meno fitta.
-Vestire a strati ( a cipolla) per avere più confort alle varie situazioni climatiche che si avvicenderanno nel corso dell’escursione.
-La situazione meteo verrà fornita nei giorni precedenti quello dell’escursione
-Non ci sono punti di acqua sul percorso ove rifornirsi, perciò portarsi una congrua scorta..
Si raccomanda altresì agli autisti di provvedere al rifornimento del carburante il giorno precedente la partenza, in modo da non perdere tempo la mattina del trasferimento
Per la logistica è consigliato pernottare a Milazzo che offre una buona ospitalità oppure Scala Torregrotta che ha due alberghi Redebora e Thomas.
Per informazioni contattare Angelo La Rosa al numero 360/864042 e Massimiliano Patricola al numero 338/9745353